Mobilità sostenibile: pedalare e viaggiare insieme verso il futuro

Mobilità sostenibile: pedalare e viaggiare insieme verso il futuro

La transizione ecologica passa anche dalle strade che percorriamo ogni giorno. Se le città vogliono davvero ridurre traffico e inquinamento, non basta sostituire le auto a benzina con veicoli elettrici: serve ripensare l’intero sistema di mobilità, incentivando l’uso della bicicletta e del trasporto pubblico. Due soluzioni che, integrate tra loro, rappresentano il cuore della mobilità sostenibile.

La bicicletta, partiamo da lei, non è solo un mezzo economico ed ecologico, ma anche un potente strumento di rigenerazione urbana. Dove ci sono piste ciclabili sicure, si riduce il traffico, migliora la qualità dell’aria e cresce il benessere dei cittadini.

In Italia, Bolzano e Ferrara sono spesso citate come città modello: la prima ha oltre 50 km di piste ciclabili, la seconda conta più biciclette che auto. Anche Milano, con il progetto BikeMi e il Piano Regionale della Mobilità Ciclistica, punta a collegare l’area metropolitana con una rete ciclabile di 750 km.

All’estero l’esempio più noto è Copenaghen, dove il 62% degli spostamenti quotidiani avviene in bicicletta, grazie a infrastrutture dedicate e a una cultura ciclabile radicata. Anche Amsterdam continua a rappresentare un punto di riferimento, con oltre 500 km di piste e parcheggi multipiano interamente dedicati alle bici.

Ma pedalare non basta. Accanto alla mobilità dolce serve un trasporto pubblico efficiente, capillare e accessibile. Le città che investono in autobus elettrici, tram moderni e metropolitane leggere vedono diminuire traffico e inquinamento, e guadagnano in competitività.

In Italia, Torino ha ampliato la rete di tram elettrici, Bologna ha introdotto linee di bus a idrogeno e Roma punta a sostituire progressivamente i mezzi più inquinanti con autobus elettrici.

In Europa, l’esempio di Vienna è emblematico: oltre il 38% degli spostamenti avviene con i mezzi pubblici grazie a un sistema integrato e biglietti accessibili. Madrid e Parigi stanno investendo in flotte di autobus elettrici e metropolitane a basse emissioni, affiancando i servizi tradizionali a sistemi di bike sharing e car sharing.

Un modello integrato

La vera sfida della mobilità sostenibile è proprio l’integrazione: biciclette e trasporto pubblico devono funzionare come un unico sistema, connesso e intermodale. Il cittadino deve poter passare facilmente dalla bici al treno, dal tram al monopattino, riducendo al minimo l’uso dell’auto privata. È questa la direzione intrapresa dalle città più innovative, che investono in interscambi veloci, parcheggi sicuri, bigliettazione digitale e pianificazione coordinata dei servizi.

Le esperienze più virtuose dimostrano che una mobilità sostenibile non è un sacrificio, ma un investimento sul benessere collettivo. Ridurre il traffico e lo smog significa rendere le città più vivibili, attrattive e moderne, capaci di migliorare la salute delle persone e la qualità dello spazio urbano.

La mobilità del futuro è già qui: dipende da noi scegliere di pedalare e viaggiare insieme verso il cambiamento.

Di Alberto Marzetta