La crisi idrica sarà tristemente di attualità

“Prevenzione e sensibilizzazione due attività fondamentali” 

Intervista a Gabriele Zanetti

La Seconda Edizione della Giornata provinciale dell’acqua quest’anno si terrà il 20 maggio a Desenzano del Garda. Il tema di quest’anno è: Acqua è vita, cambiamento, limiti, responsabilità. Come lo interpreta il CSMT?

Il nostro Hub ha da sempre mostrato una forte attenzione per i temi della sostenibilità – anche in tempi non sospetti – e considerato l’acqua una risorsa imprescindibile, da non dare per scontata. Se oggi il problema all’ordine del giorno per le aziende è il caro energia, domani quello della gestione idrica prenderà il sopravvento, impattando non solo il mondo produttivo, ma anche le famiglie e i cittadini. La prevenzione e la sensibilizzazione sono due attività fondamentali previste dalla Giornata provinciale dell’acqua e sono strumenti potentissimi per arrivare preparati a un domani in cui la crisi idrica sarà tristemente di attualità.

Per voi quali sono gli obiettivi di questa giornata?

Noi di CSMT, lavorando nel mondo del trasferimento tecnologico, crediamo nella sostenibilità a 360°: l’innovazione non è tale se non porta benefici al Pianeta, ai singoli cittadini e al tessuto produttivo. Tutto dev’essere concepito come parte di un sistema integrato, in cui ogni cosa dev’essere in equilibrio. E cosa c’è di più sistematico dell’acqua nelle nostre vite? L’acqua è l’emblema della sistematicità. La Giornata del 20 maggio è l’occasione per noi per mandare un messaggio importante: l’acqua è parte costante della nostra vita e, per questo, dobbiamo prendercene cura.

Mi racconti qualcosa sul progetto WILL. Com’è nato e quali sono gli obiettivi del progetto?

Il progetto, patrocinato da Acque Bresciane, nasce da un’iniziativa congiunta di un’azienda del nostro Polo Tecnologico A&L (Alluminio e Leghe) – che si occupa di consulenza e innovazione specifica nel settore acqua – e di alcune aziende del gruppo Bonomi.

Forti di questo partenariato, abbiamo raccolto le adesioni di 20 Start Up in tutto il mondo: abbiamo cercato realtà appena nate che lavorassero sul tema dell’acqua e portassero soluzioni innovative per migliorare molti aspetti del ciclo idrico. Sul totale delle aziende candidate, ne abbiamo selezionate 10 molto diverse tra loro che hanno potuto continuare il percorso.

C’è chi si occupa di microplastiche, chi del monitoraggio delle perdite sulle condotte, chi invece ha realizzato App online che generano reddito in base al risparmio idrico generato.

Abbiamo voluto dare a questo gruppo eterogeneo un percorso di incubazione breve, di quattro mesi circa, ma denso di contenuti prevalentemente attinenti allo sviluppo e alla gestione del business, come analisi di mercato e business plan. Il progetto aveva l’ambizione di rendere le aziende partecipanti più solide, più consapevoli del mercato e delle proprie potenzialità, ma anche di metterle in comunicazione con un network di realtà, quelle promotrici, ma non solo, interessate a sperimentare o finanziare le attività proposte. Le tecnologie proposte dalle Start Up sono soluzioni che, se fatte crescere e applicate, possono avere un impatto realmente positivo sulla gestione del ciclo idrico.

Gabriele Zanetti – Head of Technology Transfer Engineering