Il ruolo dell’arte nella sensibilizzazione ambientale

Nell’attuale contesto in cui la consapevolezza ambientale è al centro dell’attenzione globale, l’arte emerge come potente strumento di sensibilizzazione e cambiamento. Dall’adozione di materiali rispettosi dell’ambiente alla creazione di opere che riflettono l’urgenza del cambiamento climatico, l’arte si trasforma in un veicolo per un messaggio universale: è tempo di agire con determinazione e coinvolgimento collettivo.

Sin dalle epoche più remote, l’arte ha costituito un potente strumento per raccontare le sfide del mondo. Attraverso pennelli, scalpelli e obiettivi fotografici, ha dipinto i contorni delle difficoltà affrontate epoca dopo epoca, dalle lotte per le risorse alle devastazioni della guerra, dalla lotta contro la povertà all’impeto dei cambiamenti climatici. In un’epoca segnata dalla scarsità di risorse e dalla frequenza delle catastrofi naturali, l’arte si fa portavoce, denuncia e ci apre gli occhi sull’importanza della sostenibilità.

Negli anni ’60 in Italia, nasce un’arte sostenibile con il movimento dell’arte povera, dove artisti come Giuseppe Penone, Pino Pascali e Michelangelo Pistoletto utilizzano materiali semplici e a basso impatto ambientale. Parallelamente, si sviluppa l’arte ambientale, in cui gli artisti interagiscono direttamente con la natura, creando opere site-specific sensibili alle condizioni ambientali. Opere come la “Cattedrale Vegetale” di Giuliano Mauri incarnano questa fusione tra arte e natura.

Nel corso degli anni, il concetto di sostenibilità ambientale nell’arte è diventato un pilastro per molti artisti contemporanei, evidenziando come l’arte sia un mezzo per affrontare le questioni cruciali del nostro tempo. Oggi, la sostenibilità si manifesta sui muri delle città, nei musei, nelle gallerie e in mezzo alla natura, con una doppia missione: sensibilizzare sui cambiamenti climatici e promuovere soluzioni a basso impatto ambientale. Tra gli artisti che abbracciano questa causa, spicca Iena Cruz di Milano, il cui lavoro si concentra sulla protezione degli oceani utilizzando la rivoluzionaria vernice Airlite, che purifica l’aria. Una delle sue opere più celebri, “Hunting Pollution”, è il più grande murale sostenibile d’Europa, raffigurante un airone su uno sfondo di mare inquinato. Un’altra figura di spicco è Giorgia Lupi, pioniera della visualizzazione dei dati, la cui opera “The Room of Change”, esposta alla Triennale di Milano, racconta i cambiamenti climatici attraverso un’illustrazione manuale di trenta metri di dati ambientali.

La diffusione di queste forme d’arte e del messaggio che vogliono trasmettere è resa possibile anche grazie al supporto di realtà che le sostengono concretamente, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico, promuovendo comportamenti virtuosi.

Acque Bresciane porta avanti da anni un percorso strutturato per diffondere la cultura della sostenibilità. In collaborazione con Fondazione PInAC, l’azienda ha dato vita alla mostra Pianeta Blu, un percorso destinato ai giovani studenti, che attraverso i semplici disegni dei bambini dell’archivio museale della Fondazione racconta che cos’è l’acqua, come è presente sul nostro Pianeta e come noi esseri umani la utilizziamo.

La mostra, disponibile per essere installata gratuitamente nelle scuole interessate, è costituita da 15 pannelli stampati su materiale ecologico che formano 5 totem autoportanti ed è resa interattiva tramite un kit che comprende un’audioguida e un quaderno di visita.

Un altro esempio di integrazione tra arte, educazione e sostenibilità è il progetto artistico nato all’interno di Life Salvaguardia, una campagna europea per la sensibilizzazione e la riduzione dell’impatto ambientale nel territorio del Garda, con la collaborazione di diversi attori, inclusa Acque Bresciane, nel quale giovani studenti e studentesse della Scuola Internazionale di Comics hanno avuto la possibilità di esprimere tramite il disegno l’essenziale ruolo della natura e il dannoso impatto delle azioni umane su di essa.

Entrambe le mostre saranno allestite in occasione della Giornata dell’Acqua 2024 organizzata da Acque Bresciane, che si terrà l’11 maggio a Darfo Boario Terme e rappresenteranno un’occasione per diffondere il messaggio di sostenibilità, soprattutto tra i più giovani, attraverso un linguaggio che coniuga arte, semplicità e bellezza

La redazione