Uno sforzo cognitivo per salvaguardare la nostra salute

Ridurre il consumo personale di plastica non è impresa semplice. Anche perché la grande distribuzione continua a offrire molti prodotti full of plastic e rinunciarvi richiede consapevolezza e fatica.  

Il cervello umano tende automaticamente a prediligere scorciatoie e semplificazioni: è un fatto evolutivo, legato alla sopravvivenza della specie. L’uso di prodotti di plastica rientra oggi tra queste semplificazioni. Decenni di vite abituate alle offerte dei grandi supermercati e delle catene di distribuzione, assuefatte alla pubblicità e alle comodità della vita occidentale contemporanea, fanno sì che acquistare acqua in bottiglie di plastica oppure bere cocktail da una cannuccia siano abitudini consolidate. Eppure le alternative esistono.

Ridurre il consumo personale di plastica significa innanzitutto fare uno sforzo cognitivo, riconoscere che l’uso smodato di questo materiale è dannoso per la Terra e per la nostra stessa salute. Se un pesce mangia della plastica, la plastica entra nella catena alimentare: ciò significa che  la mangeremo anche noi.

Riconoscere i danni dell’abuso di plastica può motivarci a cambiare alcune delle nostre abitudini. All’inizio potrà sembrare faticoso, ma si tratterà di uno sforzo che vale la pena compiere

10 modi per ridurre il consumo personale di plastica:

  1. Dal tuo rubinetto di casa sgorga acqua potabile: bevila! L’acqua pubblica è buona e controllata, non occorre acquistarla in bottiglie di plastica.
  2. Scegli di usare saponi solidi, privi di confezioni. I saponi liquidi in contenitori di plastica non solo producono rifiuti, ma sono tendenzialmente più dannosi per la salute.
  3. Rifiuta campioncini di cosmetici o cibo. Milioni di confezioni di plastica piccolissime producono enormi quantità di rifiuti in cambio di una minuscola utilità.
  4. Preferisci i tessuti naturali: quelli sintetici sono pieni di plastiche, oltre a essere meno piacevoli sulla pelle e a rilasciare più facilmente odori sgradevoli.
  5. Cibo d’asporto? No, grazie. Soprattutto quando viene distribuito in contenitori di plastica monouso.
  6. Per la spesa usa e riusa una borsa di stoffa. È vero, bisogna ricordare di portarla sempre con sé, ma è senz’altro più resistente e trendy delle buste usa e getta dei supermercati.
  7. Prova a frequentare i mercati: scoprirai che la frutta e la verdura non necessariamente devono essere vendute in sacchetti o contenitori di plastica.
  8. Davvero non ti piace il caffè della vecchia e cara moka? Peccato, perché produce una quantità incommensurabilmente inferiore di rifiuti di plastica rispetto alle macchinette con le cialde.
  9. Rinuncia a stoviglie, posate di plastica e cannucce. Scoprirai che assaporare una bevanda in un contenitore di vetro o ceramica offre un’esperienza migliore.
  10. Consuma meno. Acquista meno. Sempre, comunque e in linea generale. Concentrati su ciò che è davvero utile. Soltanto una reale riduzione dei consumi da parte di tutti ci darà una chance di salvare il Pianeta.

Di Elisa Gamba